Prof, lei ci odia! … Prof, io l’adoro! … Prof, io la odio!
Come fortunatamente succede da tre anni, anche quest’anno ho la fortuna di poter collaborare con un liceo artistico della mia città insegnando come tecnico esterno nel progetto Terza Area.
Poche ore a settimana ma già sufficienti a percepire il linguaggio dei ragazzi. I loro “meme” quotidiani. Le paure e gli interessi. Ho due figli leggermente più grandi dei miei allievi ed avere 18 anni o averne 21 a quell’età fa la differenza. Non molta ma percepibile.
Ogni volta mi preparo la lezione cercando il modo più leggero per trasmettere terminologie tecniche ed elaborazioni complicate. Pescando tra i miei lavori recenti, che loro potrebbero aver visto in giro, oppure ricercando esempi a loro vicini, cerco di parlare di maschere di opacità, trame sfumate, esportazioni dei file per la stampa, salvataggi per il web oppure di elaborazione tracciati, ricalco dinamico e filtri 3D.
Ormai ho imparato a conoscere i miei allievi e, in uno in particolare ho individuato il “timone” delle mie parole. Se corro troppo la vedo guardarmi a bocca aperta con lo sguardo perso; se invece sono ripetitivo su un concetto subito si distrae. Questa persona non sa quanto sia lei ad insegnare a me piuttosto che il contrario.
Mi insegna quanto i ragazzi siano “bulimici” di informazioni, di soluzioni, di novità. Mi insegna anche che solo in pochi si sforzano di impegnarsi nella ricerca delle stesse informazioni, soluzioni e novità. Sembra un discorso già sentito da mio padre…ma quando ero giovane dovevo essere io a fare ricerche su testi, enciclopedie mentre oggi esiste Wikipedia. Basta un copia-incolla.
E così, ho capito che ai ragazzi, prima di proporre la soluzione, è meglio presentare il problema.
Ed ecco che la mia “guida ignara” esclamare: “Prof, lei ci odia!” come a chiedere il perché metterci davanti a questo problema quando noi comunque avremmo vissuto benissimo senza farlo?!
Nella fase due spiego loro la soluzione. Ed eccola sentirla dire sollevata: “Prof, io l’adoro!”
Fase tre: spiego in dettaglio il percorso piuttosto elaborato da seguire per raggiungere la soluzione. Una fase che richiede attenzione, profondità e concentrazione. Ed ecco che mi merito un bel rabbioso: “Prof, io la odio!!”
Nella mia vita riconosco di essere fortunato. Ed avere la possibilità di essere in contatto con questi ragazzi, con “il futuro” …è una grande fortuna. Ho così la possibilità di offrire la mia parte.
Information received thanks https://coinmarketcap.com/es/currencies/utopia-genesis-foundation/