Nasce la Rete Tre Colli, a sostegno del commercio della nostra città.
È Giugno, ma fa caldo come ad Agosto. Per le vie del borgo a ribollir stavolta è l’aria, densa, umida. C’è un’opportunità e allora andiamo, si tratta di chiedere ai negozianti del territorio, quelli storici, quelli che incontriamo tutte le mattine, di fare rete e di progettare insieme soluzioni di sviluppo, per difendere un’identità professionale messa in discussione dai colossi del commercio online e dalle grandi superfici.
L’idea non è nostra, ma dell’Assessore al Commercio del Comune, che ha intenzione di partecipare al Bando Regionale, dedicato al finanziamento di iniziative per il settore. Una proposta concreta, rivolta al miglioramento del lavoro di tutti i negozianti. Con fondi certi, immediatamente disponibili. Eppure in un primo momento riscontriamo scetticismo, risposte vaghe, diffidenza. Ne prendiamo atto, ma continuiamo a bussare ai negozi spiegando il progetto.
Siamo a Dicembre. È cambiata la temperatura e sta cambiando anche l’andamento di questa storia. Dopo mesi di riunioni la Rete è stata ufficialmente creata. Si chiama Tre Colli, in omaggio alla morfologia del nostro territorio, secondo una logica di riconoscibilità e di appartenenza. È la rete dei commercianti, ma lavora a progetti che si tradurranno in vantaggi per tutti i cittadini.
Iniziamo così a lavorare sul marchio, sintetizzando i colli in tre settori in basso da cui spicca la Torre del Castello Orsini Barberini, raccolti in una forma circolare.
POLYFANTASY. Modestamente… grandi opere.
Ci vuole conoscere. Ha sentito parlar bene di noi ed avrebbe in mente di dare un nuovo brand alla sua attività. Occhi neri e viso aperto e solare. Parole che escono a fiumi, sorrisi e battute. Raccontare del passato sottolineando alcune lezioni di vita e idee che nascono solo quando una persona si mette in discussione. Percepisco tutto l’entusiasmo e dedizione con la quale Rocco lavora insieme ai suoi preziosi collaboratori: disegnatori, scultori, verniciatori.
Ma cosa fa Rocco? Cosa vende? mi risponde umilmente e con naturalezza che crea oggetti e scenografie in polistirolo. A me non basta come risposta. Voglio carpire e capire ancora altro da Rocco. Gli chiedo se posso visitare il suo laboratorio. leggi tutto
L’immagine della tua azienda è ancora attuale?
Se te lo stai chiedendo, probabilmente no. Se hai dubbi ti aiuteremo noi a capirlo.
Inviaci il tuo logo, valuteremo GRATIS se c’è bisogno di un restyling.
Quanto dura un marchio: La vita di un marchio, anche se ben fatto, difficilmente supera la decina di anni. Questo perché nell’arco di 10 anni cambiano le mode, i canoni estetici, il design (provate a paragonare un’auto di 10 anni con una attuale), i modi di esprimersi.
Si presuppone anche che in questo tempo l’azienda sia cambiata, ingrandita, abbia sviluppato altri prodotti o servizi, si sia lanciata su altri mercati. E così il vostro marchio potrebbe non rispecchiarvi più, o semplicemente non è molto leggibile.
In ogni caso la prima cosa da fare è analizzare il vecchio marchio: cosa va salvato e cosa invece va cambiato.
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Mister Detto Fatto il successo dei nostri clienti è anche il nostro
Abbiamo saputo che “Mister Detto Fatto” un nostro cliente per il quale abbiamo realizzato la Brand Image, ha vinto il Premio per l’innovazione nell’Imprenditoria Femminile della Regione Lazio.
Cogliamo quindi l’occasione per “vantarci” un po’ e godere di una parte della luce di questo premio. Naturalmente vinto per merito delle imprenditrici, siamo comunque orgogliosi di essere stati partecipi rendendo al meglio l’idea progettuale attraverso lo studio e la creazione di un immagine personalizzata, semplice, amichevole e originale.
Il progetto delle due imprenditrici era quello di creare un’agenzia di servizi per la casa da offrire via web: servizi manuali e pratici come le pulizie dopo una festa, la riparazione di un rubinetto, la sistemazione di un’antenna, piccoli traslochi o giardinaggio.
Quindi l’offerta comprendeva: operosità, diversificazione, organizzazione in modo semplice e veloce.
Sapevamo che il tono giusto del marchio doveva essere moderno e tecnologico ma allo stesso tempo anche vicino al cliente, leggero, attento ed efficiente.
Chi poteva rappresentare tutto ciò? Semplice: una formica. Il nostro Formy
Giovedì 19 gennaio 2017.
Un grande inizio sul grande schermo.
Per noi della Marconi ArtLab, l’anno nuovo si è inaugurato nel migliore dei modi, con una campagna di marketing e comunicazione per il nostro cliente “SA Sicurezza”, azienda che si occupa di corsi per certificazioni, patentini speciali e sicurezza sul lavoro.
L’esigenza del cliente era quella di rafforzare il brand e di accrescere la sua notorietà nella zona di Roma Nord. Per questo, oltre all’affissione sulle principali strade consolari della zona, abbiamo pianificato e ideato una programmazione di spot pubblicitari al cinema, nel circuito UCI CINEMA Porta di Roma Bufalotta. leggi tutto
CAMPIONI DEL MONDO!
Una tipetta coi capelli quasi rasati e biondissimi ci chiede di aiutarla a comunicare il trasferimento della sua palestra. Una personalità attiva e decisa che subito si lascia consigliare per il meglio e ci lascia libertà di intervento… comprende che lo facciamo per il bene della sua attività. leggi tutto
Chi ama mangia le mele.
A volte ringrazio non so chi di aver scelto di fare questo lavoro.
Un bel giorno una telefonata mi propone di incontrare una persona che ha bisogno di una nostra consulenza perché il suo progetto si sta arenando.
All’appuntamento si presenta un’esile ragazza …ma con una carica dentro degna di un bersagliere!
Con un know how nell’IT, uscita da una grande organizzazione, decide di investire in un filone che “tira” moltissimo sul web: il sesso.
Il suo progetto è quello di aprire un Loveshop (non un sexyshop) prevalentemente per donne.
Progetto entusiasmante…già nella prima riunione intravediamo diverse strade per ampliare il business. Ma intanto concentriamoci sul da farsi: trovare un nuovo nome, un format di negozio, una veste grafica ed una comunicazione accattivante ma non volgare.
Trovata la chiave: la donna che entra nel Loveshop si deve sentire come se entrasse in una profumeria…vuole curare il proprio benessere di donna e di coppia in modo sereno.
Scacciamo quel senso di “torbido” che ricopre i classici sexyshop. Indossiamo il sorriso!
Come prima cosa decidiamo di mettere in prima linea tutte le donne in campo: il loro punto di vista è basilare.
Lungo brain storming sul nome. Gli uomini propongono le solite nefandezze: chiamiamolo “faidate”, “tanaliberatutti” e via dicendo tra risate grevi. Le donne, sorridenti e parsimoniose: “Mela”! silenzio…
Ecco il nome. MELA , anzi in minuscolo “mela”. Nome rotondo, semplice, femminile, universale e …del peccato. Grandioso.
Quando si imbrocca subito la strada giusta poi le soluzioni arrivano da sole. Facciamo una fase teaser in cui giochiamo con il nome mela come pre/suffisso con un verde.
Ed ecco arrivata la campagna.
AFFISSIONE elevata alla 4ª potenza.

campagna istituzionale multisoggetto
Occasione ghiotta: un Brand che intende rientrare in comunicazione dopo diversi anni di silenzio.
Un Cliente che apprezza e incoraggia le novità e riconosce l’originalità. Con un rispetto intelligente verso il target. Un budget discreto.
Strategia approvata: dopo il web, scendiamo a parlare nelle strade. Consigliamo l’affissione perché ha un’alta penetrabilità nel nostro territorio popolato da pendolari che ogni giorno riempiono le consolari diretti nella Capitale. leggi tutto
Disegnare un marchio è anche un lavoro di etica. (non seguire mai questo esempio)
Allora…tu sei un grafico. Lo hai sempre detto e per i tuoi lavori i clienti ti pagano, poco e sempre meno. Ogni lavoro è un bagno di sangue, una trattativa a ribasso. Una umiliazione. Il cliente, ad esempio un ambulatorio di prestazioni mediche che ha preferito te perché il tuo preventivo era il più basso, ti chiede di rivedere il suo marchio.
Come fai ora a soddisfare il cliente cercando di non impegnare troppo tempo per disegnare il nuovo marchio?
1) elimini tutta la fase di analisi, studio della concorrenza e recupero dei valori costruiti nel tempo dal marchio precedente
2) Non prendi in mano neanche la matita per fare un minimo di studio grafico…troppo tempo.
3) L’idea vincente (?) eccola: vai direttamente sul sito di una banca immagini qualsiasi (es.: www.shutterstock.com) e digiti “Croce vettoriale” (vector cross…in inglese si hanno risultati migliori). Ne appaiono a centinaia. Decine di pagine piene di croci…ne scegli una tra la prima e seconda pagina. leggi tutto

costruzione del marchio
Quando un professionista si rivolge a noi per la creazione del suo brand personale la prima cosa che facciamo è non pensare a lui come cliente, ma come persona. Allora ci avviciniamo con la curiosità di conoscerlo, di sapere cosa gli piace e cosa no, quali sono i suoi valori, in che cosa crede. Questo perché ciò che andremo a creare non gli dovrà solo piacere sul piano razionale, dovrà emozionarlo, ci dovrà ritrovare qualcosa di suo, dovrà essere uno specchio in cui riconoscersi. leggi tutto